Letra de Jean
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Il venticinque aprile, all'alba
cominciava a Berlino
dell'Europa l'ultimo respiro
cominciava a Berlino
dell'Europa l'ultimo respiro
Un migliaio di giovani attorno a un bunker
da tutta Europa venuti a morire
con te, con te Jean, venuto dalla Francia
con i tuoi vent'anni e la speranza
di poter forgiare l'Europa della libertà
con la certezza di morire per la civiltà!
Un anello di fuoco ti stringeva d'assedio
un anello d'oro stretto al tuo dito
Pegno di un amore che già tu sai
amore, amore che non rivedrai mai
Una croce di ferro sul petto
il mitra stretto
due rune d'argento sopra l'elmetto,
Rra l'Europa che moriva con te!
E mentre solo
tra l'odore del sangue
guardavi rossa in faccia la morte
La tua voce tranquilla parlava così:
«Camerata, tu non sai
com'è bella l'estate là in Francia
mentre scivola lenta la Senna
passeggiare lungo gli Champs-Élysées
tra i colori e il profumo dei fiori
Il sorriso di lei ti accompagna
incorniciato tra quelle labbra
dipinte di arancia
Camerata, tu non sai
come è bella l'estate là in Francia!»
Una croce di ferro sul petto
il mitra stretto
due rune d'argento sopra l'elmetto,
Ma era l'Europa che moriva con te
Sei morto a vent'anni tu, Jean, la notte
del trenta di aprile a Berlino
Con l'aquila e i gigli della Charlemagne
ma era l'Europa che moriva con te!
da tutta Europa venuti a morire
con te, con te Jean, venuto dalla Francia
con i tuoi vent'anni e la speranza
di poter forgiare l'Europa della libertà
con la certezza di morire per la civiltà!
Un anello di fuoco ti stringeva d'assedio
un anello d'oro stretto al tuo dito
Pegno di un amore che già tu sai
amore, amore che non rivedrai mai
Una croce di ferro sul petto
il mitra stretto
due rune d'argento sopra l'elmetto,
Rra l'Europa che moriva con te!
E mentre solo
tra l'odore del sangue
guardavi rossa in faccia la morte
La tua voce tranquilla parlava così:
«Camerata, tu non sai
com'è bella l'estate là in Francia
mentre scivola lenta la Senna
passeggiare lungo gli Champs-Élysées
tra i colori e il profumo dei fiori
Il sorriso di lei ti accompagna
incorniciato tra quelle labbra
dipinte di arancia
Camerata, tu non sai
come è bella l'estate là in Francia!»
Una croce di ferro sul petto
il mitra stretto
due rune d'argento sopra l'elmetto,
Ma era l'Europa che moriva con te
Sei morto a vent'anni tu, Jean, la notte
del trenta di aprile a Berlino
Con l'aquila e i gigli della Charlemagne
ma era l'Europa che moriva con te!
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