Letra de San Salvario
A San Salvario senza il Valium, senza neanche un kebab
nemmeno un panino triste, una birra a metà.
Passeggio solo e un maghrebino mi chiede come va,
nemmeno un panino triste, una birra a metà.
Passeggio solo e un maghrebino mi chiede come va,
gli dico bene, tutto a posto, chissà che droghe avrà.
Quasi quasi ricomincio a 38 anni suonati
tanto gli anni se ne vanno come sono arrivati.
L'esperienza accumulata, un copia incolla ed invia,
perseverare negli errori forse è l'unica via.
Vi guardo in faccia, disfatti
gli uni sopra gli altri,
studenti inesperti,
giovani e saccenti.
Penso al futuro, prego Dio e chiedo il foglio di via,
ma dove vai che ormai sei vecchio, stattene a casa tua!
Finalmente son da Oras Kebab,
salsa piccante questa è la mia Jihad.
Dalla collina si vede l'Africa,
dopo il Po è Africa,
è già qui l'Africa!
Quasi quasi ricomincio a 38 anni suonati
tanto gli anni se ne vanno come sono arrivati.
L'esperienza accumulata, un copia incolla ed invia,
perseverare negli errori forse è l'unica via.
Vi guardo in faccia, disfatti
gli uni sopra gli altri,
studenti inesperti,
giovani e saccenti.
Penso al futuro, prego Dio e chiedo il foglio di via,
ma dove vai che ormai sei vecchio, stattene a casa tua!
Finalmente son da Oras Kebab,
salsa piccante questa è la mia Jihad.
Dalla collina si vede l'Africa,
dopo il Po è Africa,
è già qui l'Africa!
ANDREA APPINO, GIAN PAOLO CUCCURU, MASSIMILIANO SCHIAVELLI
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