Letra de Gli Altri
Ti vorrei odiare come il Cagliari col Napoli, il pubblico con gli arbitri
Lanciarti un "vaffanculo" dagli spalti, dirti: "Non mi manchi"
Ti vorrei direi: "Siamo sempre stati come gli altri"
Che il vento spazza via le foglie come fa con gli alberi
Mi scorderò i tuoi occhi e la tua faccia
Per ricordarmi il nome poi ti porterò da Starbucks
Così lo scrive sulla tazza
Sbagliato come il"Ti amo" che ti ho detto quella strada

E come sto? E come stai?
Ti scrivo un'altra canzone, ma non la sentirai
O forse no
Spero ti passi in radio o dentro Spotify

Passeranno gli anni
E passano canzoni che ho sprecato insieme a te
Te lo giuro, non mi manchi
Ma brucia sopra il petto insieme a tutti quei per sempre
Adesso siamo grandi
E ho solo questa pelle senza troppi tatuaggi
Adesso siamo gli altri
Adesso siamo gli altri

Ti vorrei odiare come odiavo il prof di greco, le code nella metro
Sorridersi per finta dietro un vetro e non ci credo
Che il meglio lo diciamo tutto e subito, lo so che è stupido
Passare da l'unica all'ultima, l'unico, l'ultimo

E come sto? E come stai?
Ti scrivo un'altra canzone, ma non la sentirai
O forse no
Spero ti passi in radio o dentro Spotify

Passeranno gli anni
E passano canzoni che ho sprecato insieme a te
Te lo giuro, non mi manchi
Ma brucia sopra il petto insieme a tutti quei per sempre
Adesso siamo grandi
E ho solo questa pelle senza troppi tatuaggi
Adesso siamo gli altri
Adesso siamo gli altri

Andrai comunque, andrai come se n'è andata chiunque
Per come sei potresti andare ovunque
È inutile che ne parliamo, arriva al dunque
Giusto il tempo di un caffè e due frasi stupide

Passeranno gli anni
E passano canzoni che ho sprecato insieme a te
Te lo giuro, non mi manchi
Ma brucia sopra il petto insieme a tutti quei per sempre
Adesso siamo grandi
E ho solo questa pelle senza troppi tatuaggi
Adesso siamo gli altri
Adesso siamo gli altri

E come sto? E come stai?
Ti scrivo un'altra canzone, ma non la sentirai
O forse no