Letra de Quasi Quasi
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Una gazza che si posa sopra un palo della luce
mentre il vento fa ballare gli aghi secchi di un abete
E' già natale e chi ci crede
mentre il vento fa ballare gli aghi secchi di un abete
E' già natale e chi ci crede
che senza di te io starò meglio?
La mia stanza bicolore di farina e di carbone
cambia aspetto se la osservo dal cristallo di un bicchiere
Come dentro un videogioco
che più vinci e più stai perdendo tempo
Quasi quasi smetto di pensarti
Quasi quasi aspetto
A me basta già sapere che respiri a milioni di chilometri da qui
e che il vento che mi spettina i capelli è il tuo pensiero...toccami
Appoggiati ai finestrini di due treni che s'incrociano e ripartono
un funambolo distratto
sulla pelle tua re
tra le stelle
Son davanti al tuo portone, un semaforo lampeggia
Un metronomo perfetto l'incalzare della pioggia
poi mi siedo sulle scale
mentre il vento fuma la mia sigaretta
Il rumore della porta, la tua voce che saluta
e qualcuno che ringrazia della splendida serata
Hai girato la clessidra
è iniziato un nuovo tempo
Quasi quasi smetto di cercarti
Quasi quasi aspetto
A me basta già sapere che respiri a milioni di chilometri da qui
e che il vento che mi spettina i capelli è il tuo pensiero...toccami
Appoggiati ai finestrini di due treni che s'incrociano e ripartono
un funambolo distratto
sulla pelle tua
tra le stelle
Casa mia
(Grazie a misschocolate per questo testo)
La mia stanza bicolore di farina e di carbone
cambia aspetto se la osservo dal cristallo di un bicchiere
Come dentro un videogioco
che più vinci e più stai perdendo tempo
Quasi quasi smetto di pensarti
Quasi quasi aspetto
A me basta già sapere che respiri a milioni di chilometri da qui
e che il vento che mi spettina i capelli è il tuo pensiero...toccami
Appoggiati ai finestrini di due treni che s'incrociano e ripartono
un funambolo distratto
sulla pelle tua re
tra le stelle
Son davanti al tuo portone, un semaforo lampeggia
Un metronomo perfetto l'incalzare della pioggia
poi mi siedo sulle scale
mentre il vento fuma la mia sigaretta
Il rumore della porta, la tua voce che saluta
e qualcuno che ringrazia della splendida serata
Hai girato la clessidra
è iniziato un nuovo tempo
Quasi quasi smetto di cercarti
Quasi quasi aspetto
A me basta già sapere che respiri a milioni di chilometri da qui
e che il vento che mi spettina i capelli è il tuo pensiero...toccami
Appoggiati ai finestrini di due treni che s'incrociano e ripartono
un funambolo distratto
sulla pelle tua
tra le stelle
Casa mia
(Grazie a misschocolate per questo testo)
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