Letra de Stella
Dimmi Stella dove stai andando
(dimmi dove), ora che ti vedo lassù in alto
(ahi ahi), dimmi Stella dove stavi andando
(dimmi dove), ora che ti vedo lassù in alto
(ahi ahi), dimmi Stella dove stavi andando
Con la testa in basso, sempre di più
Stella avanza, con un certo incedere incerto
Chioma corvina, lei è una regina dal petto infetto ed ha
La testa china, a velare due gemme d'ambra
Il passo lento e qualche tic, a turbare siffatta calma
Ed ha un destino nel nome, dal passato al passo falso
La magia dell'analogia, tra una donna e un astro che
Cadeva la notte del parto, e incanto
Un angelo ribelle, portava la luce in basso
Lei era miele, perfino rompendo in pianto
Lei cresceva bene, in un mondo troppo b*******
Lei beveva fiele, la notte di tanto in tanto
Quando le grida fanno breccia, dentro un cuore affranto e
Chi era guida, smarriva la strada
Lei non capiva e fuggiva, tardivae impazzita danzava tra
Fili tesi, discorsi che come lacci
Rendono la fiera preda, segandole via i polpacci e tra la
Selva di casa, e la giungla di strada
C'è poca strada, un mare di speranze in cui annegava
(Stella dove andava, dimmi Stella dove vai)
Dimmi Stella dove stai andando
Ora che ti vedo lassù in alto
Dimmi Stella dove stavi andando
Con la testa in basso, sempre di più
Ora la bimba si fa grande, e prende casa in Porta nuova
È la creazione, di una costellazione da una stella sola
Necca scuola, cosa dura a sufficienza?
La storia dell'uomo, o l'eternità dell'esperienza
Dopotutto ,sotto il cielo ben poco conta tanto
E adesso ha un uomo di peso, che le gravita affianco
La massa crea una danza, vorticosa e al centro
Un asteroide, alcaloide di roccia pura e incenso
Stella si fa luna, e consuma luce riflessa
Da una stagnola, in una stanza buia e fredda
La testa al muro, (sono al sicuro)
(Io posso splendere, pure allo scuro)
È questo il mantra per star calma, ma oggi è strana è stanca
Una supernova, muta in nana bianca
Luce dorata sfuma, la testa ad inclinarsi
La fronte un tempo alta, che va a baciare i sassi
L'ultima cosa che vide, prima che psiche uscisse fuori
(Stella dove vai, Stella dove vai)
Il saluto luminoso, delle sorelle maggiori
(Ciao)
Stella avanza, con un certo incedere incerto
Chioma corvina, lei è una regina dal petto infetto ed ha
La testa china, a velare due gemme d'ambra
Il passo lento e qualche tic, a turbare siffatta calma
Ed ha un destino nel nome, dal passato al passo falso
La magia dell'analogia, tra una donna e un astro che
Cadeva la notte del parto, e incanto
Un angelo ribelle, portava la luce in basso
Lei era miele, perfino rompendo in pianto
Lei cresceva bene, in un mondo troppo b*******
Lei beveva fiele, la notte di tanto in tanto
Quando le grida fanno breccia, dentro un cuore affranto e
Chi era guida, smarriva la strada
Lei non capiva e fuggiva, tardivae impazzita danzava tra
Fili tesi, discorsi che come lacci
Rendono la fiera preda, segandole via i polpacci e tra la
Selva di casa, e la giungla di strada
C'è poca strada, un mare di speranze in cui annegava
(Stella dove andava, dimmi Stella dove vai)
Dimmi Stella dove stai andando
Ora che ti vedo lassù in alto
Dimmi Stella dove stavi andando
Con la testa in basso, sempre di più
Ora la bimba si fa grande, e prende casa in Porta nuova
È la creazione, di una costellazione da una stella sola
Necca scuola, cosa dura a sufficienza?
La storia dell'uomo, o l'eternità dell'esperienza
Dopotutto ,sotto il cielo ben poco conta tanto
E adesso ha un uomo di peso, che le gravita affianco
La massa crea una danza, vorticosa e al centro
Un asteroide, alcaloide di roccia pura e incenso
Stella si fa luna, e consuma luce riflessa
Da una stagnola, in una stanza buia e fredda
La testa al muro, (sono al sicuro)
(Io posso splendere, pure allo scuro)
È questo il mantra per star calma, ma oggi è strana è stanca
Una supernova, muta in nana bianca
Luce dorata sfuma, la testa ad inclinarsi
La fronte un tempo alta, che va a baciare i sassi
L'ultima cosa che vide, prima che psiche uscisse fuori
(Stella dove vai, Stella dove vai)
Il saluto luminoso, delle sorelle maggiori
(Ciao)
