Letra de Come Va
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Come va e come vuoi che vada.
Se nel letto non c’è più la tua mano gelata.
Che scemo, quanto l’ho odiata ieri
Se nel letto non c’è più la tua mano gelata.
Che scemo, quanto l’ho odiata ieri
per non parlare dei tuoi poveri piedi
e allora
Come va e come vuoi che vada.
In giro per l’Italia, serata dopo serata.
Un cucciolo di uomo,
senza un passato non può avere un futuro.
E allora piango, rido, mi sveglio e mi addormento
un giorno sono luce, l’altro sembro spento
Io vivo! Vivo senza te
o meglio sopravvivo, al dolore che c’è in me
Io vivo! Vivo senza te
Che strano ancora respiro
Quando ho provato a smettere
E allora viaggio, sogno, mi soffermo ad un tramonto
nascondo i miei occhi e tra la gente mi confondo
Io vivo! Vivo senza te,
o meglio sopravvivo, al dolore che c’è in me
e sai a volte rido
quando penso a te
a te e al tuo sorriso, è ancora lì indelebile
E senza quello vivo,
mi sveglio e sono vivo,
cammino sono vivo
e ogni volta che cado e mi rialzo mi riscopro vivo
senza il tuo sorriso
porta del Paradiso
Come va
e come vuoi che vada…
(Grazie a Elena Ferraro per questo testo)
e allora
Come va e come vuoi che vada.
In giro per l’Italia, serata dopo serata.
Un cucciolo di uomo,
senza un passato non può avere un futuro.
E allora piango, rido, mi sveglio e mi addormento
un giorno sono luce, l’altro sembro spento
Io vivo! Vivo senza te
o meglio sopravvivo, al dolore che c’è in me
Io vivo! Vivo senza te
Che strano ancora respiro
Quando ho provato a smettere
E allora viaggio, sogno, mi soffermo ad un tramonto
nascondo i miei occhi e tra la gente mi confondo
Io vivo! Vivo senza te,
o meglio sopravvivo, al dolore che c’è in me
e sai a volte rido
quando penso a te
a te e al tuo sorriso, è ancora lì indelebile
E senza quello vivo,
mi sveglio e sono vivo,
cammino sono vivo
e ogni volta che cado e mi rialzo mi riscopro vivo
senza il tuo sorriso
porta del Paradiso
Come va
e come vuoi che vada…
(Grazie a Elena Ferraro per questo testo)
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