Letra de Restaci Tu
Cos’ è la mia esistenza
Solo una presenza su un registro senza nome
Tu lo sai cos’è il dolore?
Non una sensazione fisica
Ma il divieto di volare
Non si può partecipare
Non si può più tornare
Non si può dire mamma grazie
Per il sogno di provare
Non si può dire mamma grazie
Ma vorrei andare


Restaci tu
In questo corpo di merda
Dove un sorriso è solo un movimento
Di una linea elettrica
Pensaci tu
A un’onesta morale
Io aspetto solo il tempo
Di una fiala anestetica

Tu sai se fuori piove?
Qui il 24 marzo è uguale al giorno di Natale
Non mi resta che contare
I miei respiri alterni e questo soffio artificiale

Cos’è la mia esistenza
Forse gli occhi fissi che hai smesso di guardare
Se mi ami lascia stare,
Il filo a cui è legato questo eterno aspettare…

Restaci tu
Su questa croce imperfetta
Una vertigine di niente
In un’attesa uguale a sempre

Trovala tu
Un’umana morale
Tra un marcire stanco e lento
E il diritto di volare


(Grazie a Raffaele Spidalieri per questo testo)