Letra de Uomini A Metà
L'altra sera sono andato in pizzeria,
la conosco, passo spesso in quella via;
non c'è nessuno dentro e penso: "Ha dei lavori in corso?",
il padrone si giustifica: "E' luned? che è un giorno morto"

E quando me l'ha detto mi si è spezzato il viso,
ho finto di credergli, ho detto: "E' vero", poi ho sorriso;
ma l? non c'è mai nessuno,
la gente è meno disposta a mangiar pizza che a gridare "Italia uno".

E me lo son chiesto ma non capisco dove sbaglia,
ogni tavolo è pulito, ha il coperto e la tovaglia;
chissà che sogni aveva da bambino.
Io che non conosco il mio destino, non so perchè, ma gli sono vicino.

....EDGE....
E questo fango non fa respirare, ti prego dimmi che poi passerà;
che quà ogni sbaglio ci fa troppo male, e nessuno lo sa.
Devi portarci adesso all'ospedale, forse qualcuno là ci capirà;
tra il dire ed il fare c'è di mezzo il male, siamo uomini a metà.

Nella musica ci riescono in pochi,
io a cinquant'anni mi sfogher? in un karaoke;
col pancione grosso ed il maglione un po' corto,
con il riporto e la cravatta, perchè sai, fa corpo.

Da bimbo cantavo allo specchio tutto coinvolto,
mia madre un giorno mi vide ed io mi sentii in torto;
chissà perchè voglio ancora cambiare il mondo,
e non mi aspetto che sia lui a cambiare me ogni secondo.

In un negozio di strumenti ho visto un bimbo con la mamma,
senza ancora tutti i denti, prende la prima chitarra;
ci vuole del talento a quell'età in questa società,
che una scelta di sto tipo ti segna l'identità.

....EDGE....
E quando gli amichetti giocheranno a fare i ricchi,
io spero lui non venda i suoi motivetti alla De filippi;
che ne sarà dei sogni di questo bambino?
Io che mi rivedo in quel cammino, non so perchè, ma gli sono vicino.

....EDGE....
E questo fango non fa respirare, ti prego dimmi che poi passerà;
che quà ogni sbaglio ci fa troppo male, e nessuno lo sa.
Devi portarci adesso all'ospedale, forse qualcuno là ci capirà;
tra il dire ed il fare c'è di mezzo il male, siamo uomini a metà.

....EDGE....
E io sono nell'età peggiore,
dove chi sta fermo invecchia e chi si muove muore;
ma non voglio far la fine del fallito pensatore,
ho ancora da sbagliare, da far battere il cuore.

....EDGE....
E faccio un altro disco e sputo rime a cannone,
non m'interessa chi colpisco, voglio la confusione;
a Torino c'è un colle, si chiama la
Maddalena,
ci salir? per urlare che mi fate solo pena.

....EDGE....
E tra chi guarderà la scena,
spero che in prima fila tra le grida ci sia pure quella scema;
trema, hai visto in me solo un bambino.
Io prendo tra le mani il mio destino, e so perchè non ti voglio vicino.

....EDGE....
E questo fango non fa respirare, ti prego dimmi che poi passerà;
che quà ogni sbaglio ci fa troppo male, e nessuno lo sa.
Devi portarci adesso all'ospedale, forse qualcuno là ci capirà;
tra il dire ed il fare c'è di mezzo il male, siamo uomini a metà. ....EDGE....

(Thanks to joseph for these lyrics)