Letra de Andare Oltre
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Per trovare quello che resta di me
dentro a questa casa ci vorrebbe il luminol
l'aspetto macabro di notti come questa
dentro a questa casa ci vorrebbe il luminol
l'aspetto macabro di notti come questa
in cui affonderò la lama e non avrò risposta
Notti di fuochi lontani, di volti artificiali
sono di nuovo un alieno e per questo avverto
lo scricchiolare impercettibile dell'anima
nell'abusarne non so quante vite ho perso
...perso...
Andare oltre la simpatia per la fine
e l'addossarsi le colpe di qualcuno
sempre in attesa di un riscatto imminente
con il magone di chi non è nessuno
Per sopportare tutti gli sguardi assassini
i sotterfugi delle persone inutili
il socialismo di certe parrucche è di prati
andare in chiesa e il finto perbenismo
Televendita all'odore di ammoniaca
l'unica forma di vita una fotocellula
volevo spine da togliere nel tempo libero
paesaggi da contemplare con l'occhio umido
Avevo sogni e speranze, mille chitarre
che non potevo accordare a tutte le domande
ho ancora i segni addosso e due ferite aperte
il peso dell'eroe e delle sue sconfitte
Andare oltre il modello rachitico della bellezza
dei cartomanti, i bancari, le folle di accompagnatori
i brutti esempi che finiscono sempre dentro all'immondizia
poi si rimettono in giro da soli
Andare oltre l'apatia dell'ennesimo sabato sera
del desiderio di conferma al femminile
del compiacersi di come sei stato brillante
con il destino di chi deve sparire
Notti di fuochi lontani, di volti artificiali
sono di nuovo un alieno e per questo avverto
lo scricchiolare impercettibile dell'anima
nell'abusarne non so quante vite ho perso
...perso...
Andare oltre la simpatia per la fine
e l'addossarsi le colpe di qualcuno
sempre in attesa di un riscatto imminente
con il magone di chi non è nessuno
Per sopportare tutti gli sguardi assassini
i sotterfugi delle persone inutili
il socialismo di certe parrucche è di prati
andare in chiesa e il finto perbenismo
Televendita all'odore di ammoniaca
l'unica forma di vita una fotocellula
volevo spine da togliere nel tempo libero
paesaggi da contemplare con l'occhio umido
Avevo sogni e speranze, mille chitarre
che non potevo accordare a tutte le domande
ho ancora i segni addosso e due ferite aperte
il peso dell'eroe e delle sue sconfitte
Andare oltre il modello rachitico della bellezza
dei cartomanti, i bancari, le folle di accompagnatori
i brutti esempi che finiscono sempre dentro all'immondizia
poi si rimettono in giro da soli
Andare oltre l'apatia dell'ennesimo sabato sera
del desiderio di conferma al femminile
del compiacersi di come sei stato brillante
con il destino di chi deve sparire
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