Letra de Angeli Franki
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Non vi basteranno mai i fogli su cui scriverò le bugie
di tanti giorni a sbattermi per far quadrare i conti delle mie parole
di giochi che si innescano e di promesse fatte e mai mantenute
di tanti giorni a sbattermi per far quadrare i conti delle mie parole
di giochi che si innescano e di promesse fatte e mai mantenute
in previsione di un successo ti pari il tuo culone ed io sto qui a soffrire
no, no, non vi basteranno mai le lusinghiere frasi per evidenziare
quello che chiami magico lo usi allo stesso modo per lucrare
con schegge delle anime che vagano in un turbinìo di sensazioni
comprate i vostri abiti, le vostre brevi vite fatte di finzioni
Mi rifiuto di produrre in base al mercato
rimandare progetti al futuro
stare lì con lo sguardo al passato
ma ho troppe cose da dire
rifiuto non è come lo avrei immaginato
il paradiso di note inventato
e purtroppo il tuo tempo finisce se hai troppe cose da dire, cose da dire
Non vi basteranno mai i discorsi in cui sei tu la cosa più importante
la tua espressione in musica ha più spessore di un codice a barre
non puoi conoscer limiti se ogni cosa che tu scrivi può cambiarti adesso
non tra novanta giorni se pesi quanto valgo in base a quanto vendo
no, no, non vi basteranno mai le tavole rotonde per verificare
se sto zitto e abbozzo mi indichi la strada breve per arrivare
dove niente ha più senso ormai poiché è come percorri la tua strada che decide
il tuo traguardo ultimo se è così io no non voglio più partire
Mi rifiuto di produrre in base al mercato
rimandare progetti al futuro
stare lì con lo sguardo al passato
ma ho troppe cose da dire
rifiuto non è come lo avrei immaginato
il paradiso di note inventato
e purtroppo il tuo tempo finisce se hai troppe cose da dire, cose da dire
cose da dire... cose da dire...
no, no, non vi basteranno mai le lusinghiere frasi per evidenziare
quello che chiami magico lo usi allo stesso modo per lucrare
con schegge delle anime che vagano in un turbinìo di sensazioni
comprate i vostri abiti, le vostre brevi vite fatte di finzioni
Mi rifiuto di produrre in base al mercato
rimandare progetti al futuro
stare lì con lo sguardo al passato
ma ho troppe cose da dire
rifiuto non è come lo avrei immaginato
il paradiso di note inventato
e purtroppo il tuo tempo finisce se hai troppe cose da dire, cose da dire
Non vi basteranno mai i discorsi in cui sei tu la cosa più importante
la tua espressione in musica ha più spessore di un codice a barre
non puoi conoscer limiti se ogni cosa che tu scrivi può cambiarti adesso
non tra novanta giorni se pesi quanto valgo in base a quanto vendo
no, no, non vi basteranno mai le tavole rotonde per verificare
se sto zitto e abbozzo mi indichi la strada breve per arrivare
dove niente ha più senso ormai poiché è come percorri la tua strada che decide
il tuo traguardo ultimo se è così io no non voglio più partire
Mi rifiuto di produrre in base al mercato
rimandare progetti al futuro
stare lì con lo sguardo al passato
ma ho troppe cose da dire
rifiuto non è come lo avrei immaginato
il paradiso di note inventato
e purtroppo il tuo tempo finisce se hai troppe cose da dire, cose da dire
cose da dire... cose da dire...
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