Trent'anni, Non Tentarmi Letra

Una vecchia fede

Dalle magliette larghe alle priorità di targhe
sulle poltroncine al cinema
sangue schizza dallo schermo
sembra più vicina a voi
lassù che uccide anche per scherzo
da bimbo a uomo
da puro ambiguo per chi è esperto
trito rullo tanghe rinne(?)
poi lo lascio spento
scrivo sullo screen rime che sanno di crimine
il carisma dei capi
imitati nelle mimiche dai ragazzini, vendette benedette dalle palazzine
con parole ben dette
strozzato coi calzini
non ancora ventenne...
favoloso ora sei famoso
chissà su quante fai colpo
guadagni o prendi un rimborso
dai mica lavori molto
rispondo dovrei avere un ologramma
gli scugnizzi m'amamano
io canto i loro drammi
camicie Fujiwara
passaporti Coira
abbasso dai sogni
ca poi ci squadrano
se leggono ITA
donne con chihuahua
cassaforti alla guida
la movida le motiva il mito della diva
noi facciamo niente facciate
scettici contro eclettici
grezzi contro gli egregi
plettri chitarre elettriche
grazie poche polemiche
parli da far freddo all'antartide
hai fretta ad andartene
ma io ho un vantaggio
posso cantartene
posso cantartene

trent'anni incensurato non tentarmi
può essere più grosso il mio reato (X4)


(Grazie a Angela per questo testo)