Letra de Piatti Rotti
Non so quando mi hai perso, non so dove sei adesso
Mi guardavo allo specchio e non ero io nel riflesso
Dicevi "Non cambiare" Come potevo ?
Mi guardavo allo specchio e non ero io nel riflesso
Dicevi "Non cambiare" Come potevo ?
Tu iniziavi ogni frase dicendo "stavolta sarà diverso"
E il sapore del sesso, poi un sapore più spesso
Quella sensazione tipo: ti voglio qua e adesso
E ti ho tagliata dentro, ora conti le ore
Dici ti ho fatto male? No ti ho fatto un favore
Ti ho strappato le ali, e senza ali non voli
Ci siamo rotti in due, ci aggiustiamo da soli
E ora vorresti darmele, bambola, Annabel
Non sono un granché a dire addio ma sono il numero uno a andarmene
Non voglio queste cagne
Assetate di scarpe, borse, cene
Tu e io come Venere e Marte
Ti ho vista al locale, già sapevo che quando finiva avrebbe fatto male
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i tuoi ricordi
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i miei ricordi
Non ci è rimasto...niente
Io e te in giro in strada
Fumando cioccolata
Scusa se rido ma mi amavi di più da ubriaca
Mi immagini con Sara
O Giulia sei in para
Mi hai dato tutto e io ti ho fatto colare il mascara
Impara la lezione
Al mondo non c'è amore
Solo interesse e noi avevamo un'ottima ragione
Per perdere la direzione eri strana
"Chi è quella puttana?" Era diventato il mio secondo nome
Litigate per ore
Dovevo starci attento
La quarta dimensione
Nel nostro spazio-tempo
Occhi chiusi, mi vedi ?
Dicono" Impara a amare ciò che hai o la vita ti insegna ad amare ciò che avevi"
Di nuovo sui miei piedi
Nessuno sa volare
Mi hai visto splendere, mi hai visto sanguinare
Ti ho vista al locale
Già sapevo quando finisce questa farà male
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i tuoi ricordi
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i miei ricordi
Non ci è rimasto...niente
Non c'è giustizia come chi caccia l'avorio
Anche un angelo darebbe le ali per il tuo purgatorio
E io ti ho trascinata insieme a me all'inferno
E uscirne è come dire a un tossico di stare fermo
È come vivere al mare ma è sempre inverno
Un esperimento di un Dio maldestro ci ha fatto questo e ora è fuoco eterno
Vorrei riavvolgere il tempo perso
Riaverti adesso
Solo per raccontare una bellissima bugia a me stesso
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i tuoi ricordi
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i miei ricordi
Non ci è rimasto...niente
E il sapore del sesso, poi un sapore più spesso
Quella sensazione tipo: ti voglio qua e adesso
E ti ho tagliata dentro, ora conti le ore
Dici ti ho fatto male? No ti ho fatto un favore
Ti ho strappato le ali, e senza ali non voli
Ci siamo rotti in due, ci aggiustiamo da soli
E ora vorresti darmele, bambola, Annabel
Non sono un granché a dire addio ma sono il numero uno a andarmene
Non voglio queste cagne
Assetate di scarpe, borse, cene
Tu e io come Venere e Marte
Ti ho vista al locale, già sapevo che quando finiva avrebbe fatto male
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i tuoi ricordi
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i miei ricordi
Non ci è rimasto...niente
Io e te in giro in strada
Fumando cioccolata
Scusa se rido ma mi amavi di più da ubriaca
Mi immagini con Sara
O Giulia sei in para
Mi hai dato tutto e io ti ho fatto colare il mascara
Impara la lezione
Al mondo non c'è amore
Solo interesse e noi avevamo un'ottima ragione
Per perdere la direzione eri strana
"Chi è quella puttana?" Era diventato il mio secondo nome
Litigate per ore
Dovevo starci attento
La quarta dimensione
Nel nostro spazio-tempo
Occhi chiusi, mi vedi ?
Dicono" Impara a amare ciò che hai o la vita ti insegna ad amare ciò che avevi"
Di nuovo sui miei piedi
Nessuno sa volare
Mi hai visto splendere, mi hai visto sanguinare
Ti ho vista al locale
Già sapevo quando finisce questa farà male
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i tuoi ricordi
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i miei ricordi
Non ci è rimasto...niente
Non c'è giustizia come chi caccia l'avorio
Anche un angelo darebbe le ali per il tuo purgatorio
E io ti ho trascinata insieme a me all'inferno
E uscirne è come dire a un tossico di stare fermo
È come vivere al mare ma è sempre inverno
Un esperimento di un Dio maldestro ci ha fatto questo e ora è fuoco eterno
Vorrei riavvolgere il tempo perso
Riaverti adesso
Solo per raccontare una bellissima bugia a me stesso
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i tuoi ricordi
Cos'è rimasto ?
Cos'è rimasto ?
A parte i piatti rotti
E tutti i miei ricordi
Non ci è rimasto...niente
Gian Marco Marcello
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