Letra de La Giuria
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E che cʹentravo io con tutto il resto
Come trovarsi al momento sbagliato nel posto giusto
Per questo detesto e non credo sia giusto
Come trovarsi al momento sbagliato nel posto giusto
Per questo detesto e non credo sia giusto
Esser posto losco al di fuori del contesto
Piuttosto, il tasto è dolente
Alla gente non sembra fregare più niente
Se non di canzoni di largo consumo
Si spenge il cervello, ma si agita il culo
È ben evidente, signori giurati
Che fino a questʹoggi ci siamo sbagliati
La musica è viva, tuttʹaltro che morta
La musica grida e nessuno lʹascolta
Un pesce fuor dʹacqua, direbbe qualcuno
Un disadattato, un soldato straniero
Un alieno venuto da un altro pianeta
Una spina nel fianco, una voce indiscreta
Così sʹè ridotto chi vive di questo
Signori giurati, scusate se insisto
La gloria è soltanto dei soliti noti
Le loro canzoni: barattoli vuoti
Riempiti dʹamore, di cuore, di mare
O qualche sinonimo, nel caso migliore
Le solite dieci parole mischiate
Non basta una rima a tenerle incollate
Tappate le orecchie finché siete in tempo
E tappatevi il naso ché cʹè puzza di vecchio
Poi, se invece cambiate canzone allʹassolo
Tappate anche gli occhi ed andate aff******
Ci vorrebbe una giuria
Che fosse qui per giudicare tutti quanti
Non soltanto questi amici di Maria
Ci vorrebbe una giuria
Io lo so bene che non fa per me
Ma cosa importa se ne morirò
Continuerò
Signori della giuria
Mi appello, pieno di speranza
Alla vostra competenza e alla vostra fantasia
Qual è la soluzione, lʹesito finale
Qual è la medicina per curare le persone
[PARLATO]
Giovanotto... ci hai rotto un poʹ i ma***i
Arrivano le escort, quindi fuori dai co*****i
Presidente, ma si contenga
Io le parlo di un dilemma e lei mi parla della fre***
Insomma ho capito, me la sbrigo da solo
Tanto per cominciare mi trovo un lavoro
Divento come voi, almeno non ci penso
Quanto meno ci ho provato
Voi beccatevi il silenzio
Ci vorrebbe una giuria
Piuttosto pratica un poʹ meno demoscopica
Che risollevi la discografia
Ci vorrebbe una giuria
Io lo so bene che non fa per me
Ma cosa importa se ne morirò
Continuerò
Piuttosto, il tasto è dolente
Alla gente non sembra fregare più niente
Se non di canzoni di largo consumo
Si spenge il cervello, ma si agita il culo
È ben evidente, signori giurati
Che fino a questʹoggi ci siamo sbagliati
La musica è viva, tuttʹaltro che morta
La musica grida e nessuno lʹascolta
Un pesce fuor dʹacqua, direbbe qualcuno
Un disadattato, un soldato straniero
Un alieno venuto da un altro pianeta
Una spina nel fianco, una voce indiscreta
Così sʹè ridotto chi vive di questo
Signori giurati, scusate se insisto
La gloria è soltanto dei soliti noti
Le loro canzoni: barattoli vuoti
Riempiti dʹamore, di cuore, di mare
O qualche sinonimo, nel caso migliore
Le solite dieci parole mischiate
Non basta una rima a tenerle incollate
Tappate le orecchie finché siete in tempo
E tappatevi il naso ché cʹè puzza di vecchio
Poi, se invece cambiate canzone allʹassolo
Tappate anche gli occhi ed andate aff******
Ci vorrebbe una giuria
Che fosse qui per giudicare tutti quanti
Non soltanto questi amici di Maria
Ci vorrebbe una giuria
Io lo so bene che non fa per me
Ma cosa importa se ne morirò
Continuerò
Signori della giuria
Mi appello, pieno di speranza
Alla vostra competenza e alla vostra fantasia
Qual è la soluzione, lʹesito finale
Qual è la medicina per curare le persone
[PARLATO]
Giovanotto... ci hai rotto un poʹ i ma***i
Arrivano le escort, quindi fuori dai co*****i
Presidente, ma si contenga
Io le parlo di un dilemma e lei mi parla della fre***
Insomma ho capito, me la sbrigo da solo
Tanto per cominciare mi trovo un lavoro
Divento come voi, almeno non ci penso
Quanto meno ci ho provato
Voi beccatevi il silenzio
Ci vorrebbe una giuria
Piuttosto pratica un poʹ meno demoscopica
Che risollevi la discografia
Ci vorrebbe una giuria
Io lo so bene che non fa per me
Ma cosa importa se ne morirò
Continuerò
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