Letra de Naufragati
Che peccato
mi sono fermato proprio dove non c'è
neanche un ponte che sorvoli il bagnato e ci arrivi da sé
oltre il mare,
sì che è facile per me immaginare
che ci sono quelle terre che vorrei più di te.

lontani così
senza telefono
e anche un grammofono
Naufragati
senza quasi
Naufragati
senza un'ancora
Naufragati
soli su un'isola
che rimane terra solo per vivere
per respirare ossigeno, il più caldo che c'è,
che c'è.
Disperato
lo sapevo che l'avresti mangiata
il peccato della mela proibita nella gola ce l'hai

la storia così
ripete l'incubo
del giardino enigmatico
Naufragati
senza quasi
Naufragati
senza un'ancora.
Naufragati
soli su un'isola per respirare ossigeno, il più caldo che c'è,
che c'è