Letra de Cielo Rosso
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Gli dei t'hanno scelta
Ecco perché mi trovo ancora a cantare di te...
Perché ti sono figlia e di salvarti ho voglia
Ecco perché mi trovo ancora a cantare di te...
Perché ti sono figlia e di salvarti ho voglia
Ed unirò le voci, le spingerò come onde di penne audaci
Ricche dei poemi, parole che spingono sui remi
E leggende aspetterai, con la tua fantasia che guida ancora eroi
E sciacquati la bocca prima di parlare
Quello che hai detto e quello che non hai detto
E lavati le mani prima di toccare
Quello che hai fatto e quello che non hai fatto
Chiedi scusa al cielo rosso, rosso di paura
Di sangue di vergogna, ferro e bruciatura
E sciacquati quegli occhi prima di guardare
Quello che hai visto e quello che non bai visto
E sciacquati le orecchie prima di ascoltare
Quel che vorresti e quello che non vorresti
E perditi in quel cielo rosso, rosso sulla testa
Rosso di male non rassegnato, acceso ancora a festa
Gli dei ti hanno riempita
Ecco perché dannazioni e sogni piovono su te
Buona e cattiva sorte
Urla, il vento si oppone alla morte
E promesse chiederai con tutta l'energia di chi non perde mai
E sciacquati la bocca da tutto quanto
Quello che hai detto e quello che non hai detto
E lavati le mani con questo pianto
Quello che fatto e quello che non hai fatto
Chiedi perdono al cielo rosso di vendemmia
Rosso di rabbia consegnata a una bestemmia
E sciacquati quegli occhi da questo scempio
Quello che hai visto e quello che non hai visto
Ed allontana i piedi da quelle impronte
Quel che hai lasciato e quello che hai calpestato
Inginocchiati ad un cielo rosso, cielo di calura
Cielo che non cede e che resiste, anche sotto tortura...
Ricche dei poemi, parole che spingono sui remi
E leggende aspetterai, con la tua fantasia che guida ancora eroi
E sciacquati la bocca prima di parlare
Quello che hai detto e quello che non hai detto
E lavati le mani prima di toccare
Quello che hai fatto e quello che non hai fatto
Chiedi scusa al cielo rosso, rosso di paura
Di sangue di vergogna, ferro e bruciatura
E sciacquati quegli occhi prima di guardare
Quello che hai visto e quello che non bai visto
E sciacquati le orecchie prima di ascoltare
Quel che vorresti e quello che non vorresti
E perditi in quel cielo rosso, rosso sulla testa
Rosso di male non rassegnato, acceso ancora a festa
Gli dei ti hanno riempita
Ecco perché dannazioni e sogni piovono su te
Buona e cattiva sorte
Urla, il vento si oppone alla morte
E promesse chiederai con tutta l'energia di chi non perde mai
E sciacquati la bocca da tutto quanto
Quello che hai detto e quello che non hai detto
E lavati le mani con questo pianto
Quello che fatto e quello che non hai fatto
Chiedi perdono al cielo rosso di vendemmia
Rosso di rabbia consegnata a una bestemmia
E sciacquati quegli occhi da questo scempio
Quello che hai visto e quello che non hai visto
Ed allontana i piedi da quelle impronte
Quel che hai lasciato e quello che hai calpestato
Inginocchiati ad un cielo rosso, cielo di calura
Cielo che non cede e che resiste, anche sotto tortura...
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