Letra de O.L.G.A.
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Minchia che putente ch’è ‘sta cosa
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
L’attenzione ha poche chiavi d’accesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
Non si contano i colpi
Le ferite che riporti
Povera Terra non è colpa tua
Se qui ci si sente sepolti
Anni di soldi
Svegli coi svegli coi sogni distorti
Chi vive dei suoi ricordi
Che è un po’ come essere morti
Bisogna essere sobri
E bisogna essere folli
Il veleno lo vendono ai figli
Il potere lo comprano i fogli
Il benessere non può sentirvi
Quartieri con alberi spogli
Le case che cadono a pezzi
Lo zio che rincasa con gli abiti sporchi
La forza di chiudere gli occhi
Sbirri setacciano borghi
Sotto casa spacciano Coffee
Sirene squarciano notti
Chi non subisce mai torti
Se non sai meglio che ti informi
Povera Terra non è colpa tua ti camminano sopra e tu soffri
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
L’attenzione ha poche chiavi d’accesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
L’attenzione ha poche chiavi d’accesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
L’attenzione ha poche chiavi d’accesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
Non si contano i colpi
Le ferite che riporti
Povera Terra non è colpa tua
Se qui ci si sente sepolti
Anni di soldi
Svegli coi svegli coi sogni distorti
Chi vive dei suoi ricordi
Che è un po’ come essere morti
Bisogna essere sobri
E bisogna essere folli
Il veleno lo vendono ai figli
Il potere lo comprano i fogli
Il benessere non può sentirvi
Quartieri con alberi spogli
Le case che cadono a pezzi
Lo zio che rincasa con gli abiti sporchi
La forza di chiudere gli occhi
Sbirri setacciano borghi
Sotto casa spacciano Coffee
Sirene squarciano notti
Chi non subisce mai torti
Se non sai meglio che ti informi
Povera Terra non è colpa tua ti camminano sopra e tu soffri
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
L’attenzione ha poche chiavi d’accesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
L’attenzione ha poche chiavi d’accesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
La situazione si anima spesso
Capita, capita spesso
L’attenzione ha poche chiavi d’accesso
Apri, apri fa presto
Il portone d’ingresso è spesso
E non ci passi attraverso (no, no)
Un ragazzino che sogna, fa bang
Carica, carica adesso
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