Letra de Motocross
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Il 250 giallo di marca giapponese due pacchi di cambiali però avevo anche gli stivali di cuoio nero. I due retrovisori e l'alberello di taglio natalizio io mi sentivo forte, io ero il più invidiato e stavo bene, e chi si lamentava finché avevo di che pagarmi la linfa al mio motore. Poi ho conosciuto lei ad una festa in piazza lei era magra come un giunco coi fianchi da bambina lei mi piaceva tanto abbiam mangiato noccioline americane finché io non le ho detto: "Facciamo un giro in moto" Evviva il cross, evviva il motocross avevo anche la donna, evviva il motocross. La nuova superstrada appena fuori dal paese lei mi urla "Qui va bene, fermiamoci a fumare" Ed il momento era perfetto, la stavo per baciare quando all'improvviso una manaccia sulla spalla mi fa gelare il cuore, due tipi da galera ed un coltello puntato nella gola proprio lei mi dice: "Calma amico! Vogliamo il tuo motore" Evviva il cross, evviva il motocross rischiavo la mia pelle, evviva il motocross. Lei lo metteva in moto e mentre uno aspettava accanto a un paracarro, quell'altro mi picchiava e non guardava dove e se ne sono andati in tre sul mio motore, lasciandomi soltanto la rabbia da ingoiare, la rabbia da ingoiare... La rabbia da ingoiare, la rabbia da ingoiare... La rabbia da, la rabbia da ingoiare. Evviva il cross, evviva il cross evviva il motocross, per una donna ladra evviva il motocross. Evviva il cross, evviva il cross evviva il motocross, per una donna ladra evviva il motocross
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