Letra de Gran Finale
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Mr madness:
le macchine prendono coscienza come skynet/
si ribellano i mainframes c'è già bill gates in lacrime/
le macchine prendono coscienza come skynet/
si ribellano i mainframes c'è già bill gates in lacrime/
è una realtà che affronto sempre più compresso/
se la vita fosse un film alla regia avremmo michael redford/
vivo in bunker dove lo stress è ovunque/
ci sono archivi in cui le immagini che ho in testa vengono riassunte/
genocidi si susseguono durante il giorno/
esco di casa trovo un certificato di morte al mio ritorno/
la polizia controlla per la pulizia mentale/
litri di metadone per affievolire il tuo star male/
carceri forzati ad ogni fantasia sessuale/
notizie così faziose che emilio fede ai tempi era imparziale/
è un gioco estremo a chi prima colpisce/
(addio) ma prima o poi il gioco finisce/
daniel mendoza:
se e' un quarto d'ora di gloria l'aspetto ancora/
mentre il mare si colora d'azzurro a grigio acciaio e poi viola/
le vie solo le insegne dei mc donald's gli spot coca cola/
con la droga ho chiuso ma accuso un groppo alla gola/
ti senti sola bambina anch'io ma non ho una pistola/
ma se trovassi anche il coraggio di dirti una parola/
la gente scruta debolezze e ti denuda le incertezze le rifiuta/
timidezze che studia e che dopo stupra/
e ogni ricaduta e' una stangata come hill/
cosi' riemergono fantasmi dal passato come a canterville/
c'e' chi vive sognando e sperando in un avvenire/
in non rimetto in piedi i pezzi di un puzzle da costruire/
tanto sorrido perche' da mo' che so che il mondo nuovo e' morto/
non m'interessa come e quando se nessuno se ne accorto/
e dal porto vedo affondare un arca piena di scemi/
quindi meglio morire giovani come river phoenix/
kento:
se in the ring la soluzione era diffondere l'orrore/
sopra il ring non c'è questione, ogni king lo sa che muore/
stephen king scrive il finale, svela l'x dell'equazione/
l'oracolo del ching ha già predetto distruzione/
ora una formula ci domina, e dà fine a ciò che esiste/
moltiplicando i morti sopra l'asse delle ascisse/
quaranta gradi in fronte e poche forze per combattere/
vivo, ma la mia febbre è la mia lady macbeth/
e se ne sbatte, sa che insieme persi sensi e nervi/
nelle stanze dell'umbrella a villa spencer con chris redfield/
e' un virus infettivo ed anche un' arma ad ampio raggio/
se il morso di sti mostri rende zombie per contagio/
e il nuovo secolo si avvia così all'epilogo/
questo progresso è il prossimo passo verso il patibolo/
e in alto in tuto il cielo brillerà l'arcobaleno/
brillerà. Ma noi non ci saremo/
maya florez:
da 48 ore e' annunciata questa fine/
nelle radio se ne parla e noi con le teste chine/
acconsentiamo di morire il grigiore sopravvive/
l'indifferenza e il timore danno forza a queste vite/
i bambini e i nostri cari voleranno via soffrendo/
il presidente l'ha pur detto: non era il nostro intento/
e' un errore puo' capitare anche al migliore/
uno sbaglio un imbroglio e si cancella una nazione/
periranno prima i deboli gli invalidi e i barboni/
una polvere sottile che affatica i nostri cuori/
il governo in tutto il mondo sta cercando di risolvere/
il piu' grande degli errori che presto sara' da estinguere/
ma non sappiamo arrenderci e aspettare con pazienza/
noi non faremo nulla di fronte all'evidenza/
e se tutto finira' chi dira' quel che e' succeso/
nessuno ascoltera' perche' nessuno qui e' rimasto/
profeta matto:
nessuna ideologia ci porterà la redenzione/
perché i giovani d'oggi nun conoscono la deduzione/
corpa de videogiochi e televisione/
nun c'è più teoria, è morto er principio de ragione/
e' finita la storia, nun c'è evoluzione/
sortanto un regresso e quarche contaminazione/
la massa era protagonista er secolo passato/
adesso nun c'è massa, ma un vorto umano carpestato/
il potere è un' infame perversione/
perché si impone grazie all'arroganza e alla sopraffazione/
e visto che so sempre in meno a havè 'r potere in mano/
uno se monterà la testa e farà fuori ogni essere umano/
perché oggi basta poco, basta spigne un bottone/
e chi se crede dio lo sfida coll' autodistruzione/
un' epidemia, un' immensa esplosione/
l'ultima grande e realistica involuzione/
se la vita fosse un film alla regia avremmo michael redford/
vivo in bunker dove lo stress è ovunque/
ci sono archivi in cui le immagini che ho in testa vengono riassunte/
genocidi si susseguono durante il giorno/
esco di casa trovo un certificato di morte al mio ritorno/
la polizia controlla per la pulizia mentale/
litri di metadone per affievolire il tuo star male/
carceri forzati ad ogni fantasia sessuale/
notizie così faziose che emilio fede ai tempi era imparziale/
è un gioco estremo a chi prima colpisce/
(addio) ma prima o poi il gioco finisce/
daniel mendoza:
se e' un quarto d'ora di gloria l'aspetto ancora/
mentre il mare si colora d'azzurro a grigio acciaio e poi viola/
le vie solo le insegne dei mc donald's gli spot coca cola/
con la droga ho chiuso ma accuso un groppo alla gola/
ti senti sola bambina anch'io ma non ho una pistola/
ma se trovassi anche il coraggio di dirti una parola/
la gente scruta debolezze e ti denuda le incertezze le rifiuta/
timidezze che studia e che dopo stupra/
e ogni ricaduta e' una stangata come hill/
cosi' riemergono fantasmi dal passato come a canterville/
c'e' chi vive sognando e sperando in un avvenire/
in non rimetto in piedi i pezzi di un puzzle da costruire/
tanto sorrido perche' da mo' che so che il mondo nuovo e' morto/
non m'interessa come e quando se nessuno se ne accorto/
e dal porto vedo affondare un arca piena di scemi/
quindi meglio morire giovani come river phoenix/
kento:
se in the ring la soluzione era diffondere l'orrore/
sopra il ring non c'è questione, ogni king lo sa che muore/
stephen king scrive il finale, svela l'x dell'equazione/
l'oracolo del ching ha già predetto distruzione/
ora una formula ci domina, e dà fine a ciò che esiste/
moltiplicando i morti sopra l'asse delle ascisse/
quaranta gradi in fronte e poche forze per combattere/
vivo, ma la mia febbre è la mia lady macbeth/
e se ne sbatte, sa che insieme persi sensi e nervi/
nelle stanze dell'umbrella a villa spencer con chris redfield/
e' un virus infettivo ed anche un' arma ad ampio raggio/
se il morso di sti mostri rende zombie per contagio/
e il nuovo secolo si avvia così all'epilogo/
questo progresso è il prossimo passo verso il patibolo/
e in alto in tuto il cielo brillerà l'arcobaleno/
brillerà. Ma noi non ci saremo/
maya florez:
da 48 ore e' annunciata questa fine/
nelle radio se ne parla e noi con le teste chine/
acconsentiamo di morire il grigiore sopravvive/
l'indifferenza e il timore danno forza a queste vite/
i bambini e i nostri cari voleranno via soffrendo/
il presidente l'ha pur detto: non era il nostro intento/
e' un errore puo' capitare anche al migliore/
uno sbaglio un imbroglio e si cancella una nazione/
periranno prima i deboli gli invalidi e i barboni/
una polvere sottile che affatica i nostri cuori/
il governo in tutto il mondo sta cercando di risolvere/
il piu' grande degli errori che presto sara' da estinguere/
ma non sappiamo arrenderci e aspettare con pazienza/
noi non faremo nulla di fronte all'evidenza/
e se tutto finira' chi dira' quel che e' succeso/
nessuno ascoltera' perche' nessuno qui e' rimasto/
profeta matto:
nessuna ideologia ci porterà la redenzione/
perché i giovani d'oggi nun conoscono la deduzione/
corpa de videogiochi e televisione/
nun c'è più teoria, è morto er principio de ragione/
e' finita la storia, nun c'è evoluzione/
sortanto un regresso e quarche contaminazione/
la massa era protagonista er secolo passato/
adesso nun c'è massa, ma un vorto umano carpestato/
il potere è un' infame perversione/
perché si impone grazie all'arroganza e alla sopraffazione/
e visto che so sempre in meno a havè 'r potere in mano/
uno se monterà la testa e farà fuori ogni essere umano/
perché oggi basta poco, basta spigne un bottone/
e chi se crede dio lo sfida coll' autodistruzione/
un' epidemia, un' immensa esplosione/
l'ultima grande e realistica involuzione/
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