Letra de ...Per Scaramanzia
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Tu dicevi di voler trattenere l'acqua che scorreva tra le tue dita, tra le tue mani, la volevi per poterla poi bere il giorno che occorreva e sarebbe servita forse domani; così sulla riva del fiume negli anni dicevi sul confine che divide i dolori da quelli lievi, sopra il cline che non cede rancori mentre piangevi i tuoi pensieri che amavano il regno dei desideri, chi amava chi impera nei mondi di oggi e di ieri esprimi i tuoi desideri reconditi quello che speri, però tutto ha un prezzo lo vedi nei ricordi neri di ciò che disprezzi di ciò che tu facesti ieri io mi presentai a te faccia da uomo, aspetto da uomo, ma dentro demonio è ciò che fuori parevo buono, un colpo sulla spalla un saluto fraterno una luce calda in quei giorni di cieli d'inverno, che fa freddo là fuori, ma fa più freddo all'interno specie sotto terra o nel ghiaccio più eterno, fa freddo là fuori, ma fa più freddo all'interno di ciò che sembra tiepido, ma viene dall'inferno di chi ha lo spirito dedito al regno dell' avverno io ti apparsi da uomo, questo l'aspetto esterno e un sorriso fraterno nascose l'aria di scerno, sono tanti i mezzi per ingannare tuo padre eterno...
Rit. Aspetterò che tu sarai esanime io mi prenderò ciò che ti anima, sarà oggi al più sarà domani, ma m'impossesserò della tua anima... X 2
Io ti dissi che potevi tenere, l'acqua che scorreva tra le tue dita tra le tue mani, lo dovevi solamente volere dandomi due gocce della tua vita nel tuo domani tu pensasti che il fiume era grande e l'acqua abbondante, mi avresti dato terra in cambio di un diamante non eri riconoscente intanto in un istante penso sia la vita come fui innanzi, capisti che della vita di prima non era rimasto niente e che la tua mattina era troppo distante la foce dalla sorgente sorgiva e la riva lambita da acqua sempre diversa, una vita persa, così l'avresti concepita in quell'istante immersa in mezzo a fango di palude, ormai sarà disperso se non m'illude questa luce che attraversa l'aria spersa dall'universo, ti diedi facoltà di godere la tua realtà nel vissuto, provare piacere completo e assoluto, non ci avresti creduto che avresti avuto soltanto un minuto, così intenso, così compiuto, contenere la gioia e sentimenti allontanandoti la grande noia solo il re del mondo può darti tanta gloria e solo per una stella di vita, ma in quelle due gocce la tua anima sarà rapita...
Rit. Aspetterò che tu sarai esanime io mi prenderò ciò che ti anima, sarà oggi al più sarà domani, ma m'impossesserò della tua anima... X 2
Io ti dissi che potevi tenere, l'acqua che scorreva tra le tue dita tra le tue mani, lo dovevi solamente volere dandomi due gocce della tua vita nel tuo domani tu pensasti che il fiume era grande e l'acqua abbondante, mi avresti dato terra in cambio di un diamante non eri riconoscente intanto in un istante penso sia la vita come fui innanzi, capisti che della vita di prima non era rimasto niente e che la tua mattina era troppo distante la foce dalla sorgente sorgiva e la riva lambita da acqua sempre diversa, una vita persa, così l'avresti concepita in quell'istante immersa in mezzo a fango di palude, ormai sarà disperso se non m'illude questa luce che attraversa l'aria spersa dall'universo, ti diedi facoltà di godere la tua realtà nel vissuto, provare piacere completo e assoluto, non ci avresti creduto che avresti avuto soltanto un minuto, così intenso, così compiuto, contenere la gioia e sentimenti allontanandoti la grande noia solo il re del mondo può darti tanta gloria e solo per una stella di vita, ma in quelle due gocce la tua anima sarà rapita...
Rit. Aspetterò che tu sarai esanime io mi prenderò ciò che ti anima, sarà oggi al più sarà domani, ma m'impossesserò della tua anima...
X 4
(Grazie a Silvia per questo testo)
X 4
(Grazie a Silvia per questo testo)
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