Letra de Aurora
Ho capito tante cose
dalla mia malinconia,
dai rumori della gente,
dalla mia malinconia,
dai rumori della gente,
dalla tua monotonia
Ho capito tante cose
da un incontro, da un addio,
dal sorriso di chi spera,
di chi è perso dentro se
Ma guarda la città da qui, s’illumina
e poi ti sembra forse quasi di volare,
di tuffarsi nudi nell’immensità.
E guarda la città da qui, è unica;
mi sembra quasi di sfiorare il mare,
sospesi in tutta questa libertà,
Aurora
Ho capito tante cose
dall’inverno e dai jukebox,
l’importanza di un’attesa,
di aver detto tanti no
E vorrei dirti tante cose
e altrettante forse no:
che di sicuro non ho perso mai
la bellezza della vita.
Ma guarda la città da qui, s’illumina
e poi ti sembra, forse, quasi di volare,
di tuffarsi nudi nell’immensità.
E guarda la città da qui, è unica;
mi sembra quasi di sfiorare il mare,
sospesi in tutta questa libertà,
Aurora
Ho capito tante cose
da un incontro, da un addio,
dal sorriso di chi spera,
di chi è perso dentro se
Ma guarda la città da qui, s’illumina
e poi ti sembra forse quasi di volare,
di tuffarsi nudi nell’immensità.
E guarda la città da qui, è unica;
mi sembra quasi di sfiorare il mare,
sospesi in tutta questa libertà,
Aurora
Ho capito tante cose
dall’inverno e dai jukebox,
l’importanza di un’attesa,
di aver detto tanti no
E vorrei dirti tante cose
e altrettante forse no:
che di sicuro non ho perso mai
la bellezza della vita.
Ma guarda la città da qui, s’illumina
e poi ti sembra, forse, quasi di volare,
di tuffarsi nudi nell’immensità.
E guarda la città da qui, è unica;
mi sembra quasi di sfiorare il mare,
sospesi in tutta questa libertà,
Aurora