Letra de Via Da Milano
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E' cominciato tutto tanto tempo fa
dalla triste Brianza sognavo la città
una sistemazione in un habitat perfetto
dalla triste Brianza sognavo la città
una sistemazione in un habitat perfetto
cagando mezzo palo per un posto letto,
Lavoro non avevo ma fame invece si
voglia di lavorare però così e così
fortuna c'era Ottavio che da bere mi pagava
e dormivo da una tipa che la madre preoccupava!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se rimango a Milano!
Ma dopo qualche mese alzando le pretese
dalle bevute a sbaffo agli alloggi senza spese
come ospite sgradito mi hanno dato il benservito
e al posto del saluto mi hanno mostrato il dito,
rischiando di finire alla missione coi clochard
non sono nè Richard Gere ma un cesso Ginori Richard,
ho preso al bar del centro da un indiano una rosa
e con un euro ho rimorchiato una matura facoltosa!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se rimango a Milano!
Ma dopo aver appreso con immenso dolore
che la concorrenza è superdotata e di colore,
ho preso la valigia lasciata giù al portone
o sgommo da Milano o anch'io faccio il barbone!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se rimango a Milano!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se non taglio
la corda via da qui,
via da Milano!
(Grazie a Diego per questo testo)
Lavoro non avevo ma fame invece si
voglia di lavorare però così e così
fortuna c'era Ottavio che da bere mi pagava
e dormivo da una tipa che la madre preoccupava!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se rimango a Milano!
Ma dopo qualche mese alzando le pretese
dalle bevute a sbaffo agli alloggi senza spese
come ospite sgradito mi hanno dato il benservito
e al posto del saluto mi hanno mostrato il dito,
rischiando di finire alla missione coi clochard
non sono nè Richard Gere ma un cesso Ginori Richard,
ho preso al bar del centro da un indiano una rosa
e con un euro ho rimorchiato una matura facoltosa!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se rimango a Milano!
Ma dopo aver appreso con immenso dolore
che la concorrenza è superdotata e di colore,
ho preso la valigia lasciata giù al portone
o sgommo da Milano o anch'io faccio il barbone!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se rimango a Milano!
Nessuno starà con le mani in mano
benvenuto a Milano!
Ti vendo le rose come l'indiano
se non taglio
la corda via da qui,
via da Milano!
(Grazie a Diego per questo testo)
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