Letra de Paese
Alla conquista di ogni piccolo paese
ognuno un solo stato
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Alla conquista di ogni piccolo paese
ognuno un solo stato
sputare in faccia ai medi
e al paranormale
all'abitudine dei padri
che hanno continuato
l'esercizio dei fedeli
e dai loro presepi
arrampicati a credere
abituati al canone
alla tv da pasto
per non poter parlare
e non si corra il rischio
che ancora si può fare
tutte le mamme in panico
e quel non si può ridere
per preoccuparsi a caso
non siamo disponibili
al vostro sacrificio
a perdere il profumo
del sangue e del suo seno
di quello che dev'essere
il bello del peccato
l'odore di vergogna
che sembra lavorare
è l'unico rimasto
e non si è mai staccato
ti tira su la schiena
non è per lavorare
sognare la sirena
e smetter di scappare
ma continuare a mordere
l'amare per perdono
e mandarvi a chiamare
per i capelli fissi
per stare sulle forme
del bravo immacolato
che pensa di cambiare
contando a tutti i soldi
e la vita degli altri
non è per colpa mia
tu che non fai mai niente
di cosa ti lamenti
sei la vita dei morti
sei la fotografia
dell'ultimo ignorante
col fazzoletto verde
e quel non si può ridere
per preoccuparsi a caso
non siamo disponibili
al vostro sacrificio
a perdere il profumo
del sangue e del suo seno
di quello che dev'essere
il bello del peccato
l'odore di vergogna
che sembra lavorare
è l'unico rimasto
e non si è mai staccato
ti tira su la schiena
non è per lavorare
sognare la sirena
e smetter di scappare
(Grazie a Marlenica87 per questo testo)
e al paranormale
all'abitudine dei padri
che hanno continuato
l'esercizio dei fedeli
e dai loro presepi
arrampicati a credere
abituati al canone
alla tv da pasto
per non poter parlare
e non si corra il rischio
che ancora si può fare
tutte le mamme in panico
e quel non si può ridere
per preoccuparsi a caso
non siamo disponibili
al vostro sacrificio
a perdere il profumo
del sangue e del suo seno
di quello che dev'essere
il bello del peccato
l'odore di vergogna
che sembra lavorare
è l'unico rimasto
e non si è mai staccato
ti tira su la schiena
non è per lavorare
sognare la sirena
e smetter di scappare
ma continuare a mordere
l'amare per perdono
e mandarvi a chiamare
per i capelli fissi
per stare sulle forme
del bravo immacolato
che pensa di cambiare
contando a tutti i soldi
e la vita degli altri
non è per colpa mia
tu che non fai mai niente
di cosa ti lamenti
sei la vita dei morti
sei la fotografia
dell'ultimo ignorante
col fazzoletto verde
e quel non si può ridere
per preoccuparsi a caso
non siamo disponibili
al vostro sacrificio
a perdere il profumo
del sangue e del suo seno
di quello che dev'essere
il bello del peccato
l'odore di vergogna
che sembra lavorare
è l'unico rimasto
e non si è mai staccato
ti tira su la schiena
non è per lavorare
sognare la sirena
e smetter di scappare
(Grazie a Marlenica87 per questo testo)
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