Letra de Filippiche
Se mi annoto tutto quel che dici
Non è per stalkerare, ma piuttosto per guardare
Cosa c'è tra le parole, mentre tu scorri veloce
Non è per stalkerare, ma piuttosto per guardare
Cosa c'è tra le parole, mentre tu scorri veloce
In questo mondo che mi scappa dalle mani
E a te invece scappa da ridere
Quando parto con le mie filippiche
Che la musica era meglio
Quando si stava meglio
("Cioè ma vuoi scherzare? Ma non senti cosa c'è in giro?
Vuoi mettere la musica degli anni '80, '70, '60, '50...")
Ma tu dimmi come fai
A non perdere mai
Quel tuo creder nella gente
Anche quando sai che mente
Anche quando è indifferente
Alla politica del niente
A chi soffre veramente
Definirsi poi credente
Come proprio salvagente
In questo mare di solitudine
Se non dico sempre quel che penso
Non è che poi non penso a quanto schifo vedo attorno
Cerco solo di non perdermi le cose più preziose
Lasciarmi, insomma, conquistare dall'amore
E a te invece scappa da ridere
Quando parto con le mie filippiche
Che poi il cinema era meglio
Quando si stava meglio
Che voglia di buttare via
Tutte queste malinconie
Per tornare a volare
A quote più normali
Senza essere cinici
Ma nemmeno coglioni
Ma tu dimmi come fai
A non perdere mai
Quel tuo creder nella gente
Anche quando sai che mente
Anche quando è indifferente
Alla politica del niente
A chi soffre veramente
Definirsi poi credente
Come proprio salvagente
In questo mare di solitudine
E a te invece scappa da ridere
Quando parto con le mie filippiche
Che la musica era meglio
Quando si stava meglio
("Cioè ma vuoi scherzare? Ma non senti cosa c'è in giro?
Vuoi mettere la musica degli anni '80, '70, '60, '50...")
Ma tu dimmi come fai
A non perdere mai
Quel tuo creder nella gente
Anche quando sai che mente
Anche quando è indifferente
Alla politica del niente
A chi soffre veramente
Definirsi poi credente
Come proprio salvagente
In questo mare di solitudine
Se non dico sempre quel che penso
Non è che poi non penso a quanto schifo vedo attorno
Cerco solo di non perdermi le cose più preziose
Lasciarmi, insomma, conquistare dall'amore
E a te invece scappa da ridere
Quando parto con le mie filippiche
Che poi il cinema era meglio
Quando si stava meglio
Che voglia di buttare via
Tutte queste malinconie
Per tornare a volare
A quote più normali
Senza essere cinici
Ma nemmeno coglioni
Ma tu dimmi come fai
A non perdere mai
Quel tuo creder nella gente
Anche quando sai che mente
Anche quando è indifferente
Alla politica del niente
A chi soffre veramente
Definirsi poi credente
Come proprio salvagente
In questo mare di solitudine