Letra de Ultimo Carosello Dell'umanità
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La riforma dopo la morte:
dal due gennaio del '77
dal due gennaio del '77
la pubblicità si chiamò Spazio F
e fu la fine, fremente ferita,
della partita.
La sera prima
gli ultimi cinque carosello
si dissanguarono in un battito di ciglia.
Il letto mi si aprì
in un incubo sudato,
il fiato mi mancò.
Piccola grande morte senza sigla,
morte non avvertita.
Arcuai la vita
e sputai fuori tutto
il pianto del lutto dei bambini,
che sanno senza sapere,
che non sanno e sentono.
Appoggiai un bicchiere sul davanzale
per la sete della civetta:
l'aspettavo per l'annuncio
di un mondo nuovo tutto fretta
ma lei non venne.
e fu la fine, fremente ferita,
della partita.
La sera prima
gli ultimi cinque carosello
si dissanguarono in un battito di ciglia.
Il letto mi si aprì
in un incubo sudato,
il fiato mi mancò.
Piccola grande morte senza sigla,
morte non avvertita.
Arcuai la vita
e sputai fuori tutto
il pianto del lutto dei bambini,
che sanno senza sapere,
che non sanno e sentono.
Appoggiai un bicchiere sul davanzale
per la sete della civetta:
l'aspettavo per l'annuncio
di un mondo nuovo tutto fretta
ma lei non venne.
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