Letra de Munchies
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All the city hardcore mi chiamano lebooon,
sotto gli occhi ho le borse firma vuittooon,
chiudo le barre come sberle, fumo cartelle suu
sotto gli occhi ho le borse firma vuittooon,
chiudo le barre come sberle, fumo cartelle suu
vedo le stelle anche se il cielo è bluu
giro con manuelito viene da chito le tipe mandano un besito
(muàà non chiamarmi frààà)
odio la musica italiana, qualunque figlio di puttana
fa la grana in hit parade a volte vorrei
staccare la spina come luana sparire come mentana e fare tutti fuori come montana
sogno l'onore in galera l'amore ai tempi del colera
un kamikaze mandato da una preghiera
noon faccio sta storia né per i soldi né per la gloria
faccio come il fumo dopo trent'anni ti lascio i buchi nella memoria
non c'è questione la fortuna non ha un nome (e tu chi sei?)
sono il talento che incontra la situazione.
Io sono Enigma quello con troppe domande
vent'anni ma la barba mi dice che sembro grande
scrivo da uragano come Rubin Carter
che dagli scheletri l'armadio mio ha già perso tutte quante le sue ante
sempre quattro quarti, come arma la ragione c'ha il suo lume
io c'ho la fiamma della rabbia
quinkern con la lama con sangue la prima volta
la mia anima stravolta prende forma pure fuori dalla salma
calma giù nel gregge, legge che non regge
facce peste dalle feste in cui si alzano le creste
sta gente non la smette, omette
ma se mi parte il grillo io vi mando a fare in culo come Beppe
vorrebbe fare tutto la mia foga,
ma sappi che la fuga da sto tunnel inizia da luce fioca
sbraita pure con voce roca,
ma per quel che ne so io
non c'è mai stato Batman qui a Gotham.
giro con manuelito viene da chito le tipe mandano un besito
(muàà non chiamarmi frààà)
odio la musica italiana, qualunque figlio di puttana
fa la grana in hit parade a volte vorrei
staccare la spina come luana sparire come mentana e fare tutti fuori come montana
sogno l'onore in galera l'amore ai tempi del colera
un kamikaze mandato da una preghiera
noon faccio sta storia né per i soldi né per la gloria
faccio come il fumo dopo trent'anni ti lascio i buchi nella memoria
non c'è questione la fortuna non ha un nome (e tu chi sei?)
sono il talento che incontra la situazione.
Io sono Enigma quello con troppe domande
vent'anni ma la barba mi dice che sembro grande
scrivo da uragano come Rubin Carter
che dagli scheletri l'armadio mio ha già perso tutte quante le sue ante
sempre quattro quarti, come arma la ragione c'ha il suo lume
io c'ho la fiamma della rabbia
quinkern con la lama con sangue la prima volta
la mia anima stravolta prende forma pure fuori dalla salma
calma giù nel gregge, legge che non regge
facce peste dalle feste in cui si alzano le creste
sta gente non la smette, omette
ma se mi parte il grillo io vi mando a fare in culo come Beppe
vorrebbe fare tutto la mia foga,
ma sappi che la fuga da sto tunnel inizia da luce fioca
sbraita pure con voce roca,
ma per quel che ne so io
non c'è mai stato Batman qui a Gotham.
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