Letra de Notte
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ENSI:
Mentre il mondo si avvolge
Non è che dorme
Mentre il mondo si avvolge
Non è che dorme
Dal suolo si alzano le ombre
Con varie forme
Vangando per la città
Come se fosse di loro proprietà
Fino a quando il sole sorge
Questo è il regno delle tenebre
tutto si disfa
Come la tela di penelope
La notte è colpevole
La città che cambia
trasforma le persone come dal tramonto all’alba
parte la danza
BABAMAN:
il mondo tutto è una periferia
il buio dei quartieri lampeggianti di polizia
l’amico indiano con le rose
che vende anche altre cose
ragazzi alla stazione fan la fila per la dose.
il mondo nella notte stuzzica
attento qualche volta il mondo della notte mozzica
ti lascia i segni da vampiro
come i chiodi da fachiro
come fa la biro quando scrivo (OK)
Rit.
BABAMAN:
se ce la luce… il sole scalda la mia faccia
la maglia lascia i segni sulle braccia
ENSI:
e quando cala l’oscurità
la città sembra un altro posto
e divento metà uomo metà mostro
BABAMAN:
se c’è la luce… il sole brucia quest’asfalto
all’orizzonte sfoga per il caldo
ENSI:
e quando cala l’oscurità
la città sembra un altro posto
se mi guardo da fuori non mi riconosco
BABAMAN:
è risaputo che le nostre città
hanno una doppia personalità
di giorno è tutto calmo
nei visi di ogni palmo
c’è tanta pula in centro si sa…
mentre la notte tutto cambierà
un altro mondo nascosto vivrà
di droga e di sostanza
puttane e delinquenza
mentre dormono mamma e papà
Con varie forme
Vangando per la città
Come se fosse di loro proprietà
Fino a quando il sole sorge
Questo è il regno delle tenebre
tutto si disfa
Come la tela di penelope
La notte è colpevole
La città che cambia
trasforma le persone come dal tramonto all’alba
parte la danza
BABAMAN:
il mondo tutto è una periferia
il buio dei quartieri lampeggianti di polizia
l’amico indiano con le rose
che vende anche altre cose
ragazzi alla stazione fan la fila per la dose.
il mondo nella notte stuzzica
attento qualche volta il mondo della notte mozzica
ti lascia i segni da vampiro
come i chiodi da fachiro
come fa la biro quando scrivo (OK)
Rit.
BABAMAN:
se ce la luce… il sole scalda la mia faccia
la maglia lascia i segni sulle braccia
ENSI:
e quando cala l’oscurità
la città sembra un altro posto
e divento metà uomo metà mostro
BABAMAN:
se c’è la luce… il sole brucia quest’asfalto
all’orizzonte sfoga per il caldo
ENSI:
e quando cala l’oscurità
la città sembra un altro posto
se mi guardo da fuori non mi riconosco
BABAMAN:
è risaputo che le nostre città
hanno una doppia personalità
di giorno è tutto calmo
nei visi di ogni palmo
c’è tanta pula in centro si sa…
mentre la notte tutto cambierà
un altro mondo nascosto vivrà
di droga e di sostanza
puttane e delinquenza
mentre dormono mamma e papà
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