Letra de 17.5
Non mi basterà fumare a diventare fumo
Non mi basta respirare a diventare aria
Non mi basterà pensare a diventare dati
Non mi basta respirare a diventare aria
Non mi basterà pensare a diventare dati
Persi nel flusso di qualche galassia immaginaria
Non basterà pregare a diventare santo subito
Non servirà provare di aver fede se non dubito
Sto aprendo case
Ho fame
Ma lo stomaco è chiuso
Rubo solo per mangiare
Sento Dio
Che non mi giudica
Vorrei baciarla come si bacia la terra
Quando torni a casa
Come quando scappi dalla guerra
Ma la trovi in strada
E baci i pugni
I calci
Le lame
Gli infami
Finché impari a non baciare più
Come le puttane
E mi dispiace
Ti giuro mi dispiace
Un po' lo dico a me
Un po' a chi mi credeva forte
Io cerco pace
Giuro cerco solamente pace
Perché la felicità mi ha fatto male troppe volte
E ora
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno
Il frigo piange come una bimba
Vuoto come un sicario
In casa freddo uranio
Mamma lavora senza un orario
Fuori giro tutti i ghetti
In tasca soldi infetti
Milano dai tetti
Macchine corrono come insetti
Sono il re
Quando torno con un palo in un weekend
Le mie calze con più palle di te
Stessi privé
Scrivevo lì sui divanetti delle disco
Chiuso nella mia testa
Come in un obelisco
E tu eri qua
E adesso ci sei ancora sì
Ma non so più chi sei
Vorrei che andassi via
Sono in silenzio sì perché non sei mai stata mia
Il demone che ho dentro mangia verità e ed io l'ho svegliato per una bugia
Per una bugia
Per una bugia
Per una bugia
17.5
Geremia
Il demone che ho dentro mangia verità ed io l'ho svegliato per una bugia
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno
Non basterà pregare a diventare santo subito
Non servirà provare di aver fede se non dubito
Sto aprendo case
Ho fame
Ma lo stomaco è chiuso
Rubo solo per mangiare
Sento Dio
Che non mi giudica
Vorrei baciarla come si bacia la terra
Quando torni a casa
Come quando scappi dalla guerra
Ma la trovi in strada
E baci i pugni
I calci
Le lame
Gli infami
Finché impari a non baciare più
Come le puttane
E mi dispiace
Ti giuro mi dispiace
Un po' lo dico a me
Un po' a chi mi credeva forte
Io cerco pace
Giuro cerco solamente pace
Perché la felicità mi ha fatto male troppe volte
E ora
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno
Il frigo piange come una bimba
Vuoto come un sicario
In casa freddo uranio
Mamma lavora senza un orario
Fuori giro tutti i ghetti
In tasca soldi infetti
Milano dai tetti
Macchine corrono come insetti
Sono il re
Quando torno con un palo in un weekend
Le mie calze con più palle di te
Stessi privé
Scrivevo lì sui divanetti delle disco
Chiuso nella mia testa
Come in un obelisco
E tu eri qua
E adesso ci sei ancora sì
Ma non so più chi sei
Vorrei che andassi via
Sono in silenzio sì perché non sei mai stata mia
Il demone che ho dentro mangia verità e ed io l'ho svegliato per una bugia
Per una bugia
Per una bugia
Per una bugia
17.5
Geremia
Il demone che ho dentro mangia verità ed io l'ho svegliato per una bugia
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno
I miei fratelli corrono quando ho bisogno
I miei fantasmi tornano quando li sogno