Letra de Girotondo
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Aiutami ragazza con quella treccia bionda
a far della mia vita una tavola rotonda.
Un posto voglio darti chi sei la favorita,
a far della mia vita una tavola rotonda.
Un posto voglio darti chi sei la favorita,
un posto alla mia morte, un posto alla mia vita,
un posto al mio coraggio, un posto alla paura,
un posto alla morale, un posto all'avventura.
Morale non esiste, ne cambiano una al mese,
neppure la coscienza oggi accampa più pretese.
Han detto che morale è solo ipocrisia
e ti prendono una donna e la violentano per via,
poi dicono che è stato un atto proletario,
così anche il governo non ha niente più in contrario.
Paura quella è tanta, la trovi ogni mattina
col caffelatte a pranzo, in salotto ed in cucina.
Paura più che altro di diventar dei loro,
paura di svegliarsi un giorno ed essere Aldo Moro.
Coraggio ce ne vuole per affrontar la crisi
per non morir dal ridere vedendo certi visi,
che parlano convinti della democrazia
poi votano i comunisti, mah, per me questa è pazzia.
La morte naturale è un fatto assai normale
e sopra una risata la possiamo anche fare,
ma oggi c'è un decesso un po' particolare
e non c'è alcun rimedio per poterlo sopportare.
Si tratta della morte dell'umana intelligenza,
che ti costringe a perdere ogni tipo di pazienza,
quando la sera a casa apri la televisione,
ed osservi la cultura di quest'itala nazione.
Persino l'avventura adesso s'è cambiata,
non viaggi, né scoperte e neppure spedizioni
o forse un viaggio ancora qualcuno lo può fare,
con la droga può partire cominciando a sognare.
E a spaccare le vetrine può andarci in spedizione
con in tasca "L'Unità" e con in mano un bel bastone.
Ed anche da scoprire c'è rimasto quasi niente,
oggi il porco lo puoi fare sotto gli occhi della gente.
Ma la vita dopo tutto è una gran soddisfazione,
perché il mondo gira, gira cambia ogni situazione,
se la terra è un girotondo che non si ferma mai
e oggi anche chi sta bene domani passerà dei guai.
E tu parla, canta, gioca, ridi proprio a più non posso
perché presto sparirà per sempre il colore rosso.
un posto al mio coraggio, un posto alla paura,
un posto alla morale, un posto all'avventura.
Morale non esiste, ne cambiano una al mese,
neppure la coscienza oggi accampa più pretese.
Han detto che morale è solo ipocrisia
e ti prendono una donna e la violentano per via,
poi dicono che è stato un atto proletario,
così anche il governo non ha niente più in contrario.
Paura quella è tanta, la trovi ogni mattina
col caffelatte a pranzo, in salotto ed in cucina.
Paura più che altro di diventar dei loro,
paura di svegliarsi un giorno ed essere Aldo Moro.
Coraggio ce ne vuole per affrontar la crisi
per non morir dal ridere vedendo certi visi,
che parlano convinti della democrazia
poi votano i comunisti, mah, per me questa è pazzia.
La morte naturale è un fatto assai normale
e sopra una risata la possiamo anche fare,
ma oggi c'è un decesso un po' particolare
e non c'è alcun rimedio per poterlo sopportare.
Si tratta della morte dell'umana intelligenza,
che ti costringe a perdere ogni tipo di pazienza,
quando la sera a casa apri la televisione,
ed osservi la cultura di quest'itala nazione.
Persino l'avventura adesso s'è cambiata,
non viaggi, né scoperte e neppure spedizioni
o forse un viaggio ancora qualcuno lo può fare,
con la droga può partire cominciando a sognare.
E a spaccare le vetrine può andarci in spedizione
con in tasca "L'Unità" e con in mano un bel bastone.
Ed anche da scoprire c'è rimasto quasi niente,
oggi il porco lo puoi fare sotto gli occhi della gente.
Ma la vita dopo tutto è una gran soddisfazione,
perché il mondo gira, gira cambia ogni situazione,
se la terra è un girotondo che non si ferma mai
e oggi anche chi sta bene domani passerà dei guai.
E tu parla, canta, gioca, ridi proprio a più non posso
perché presto sparirà per sempre il colore rosso.
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