Letra de Diciassette Settembre
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Camminiamo lenti verso il dove,faccia bagnata
sto piangendo o forse piove,sono stanco e affamato,
tolgo il disturbo anche se sono appena nato,
sto piangendo o forse piove,sono stanco e affamato,
tolgo il disturbo anche se sono appena nato,
prati verdi e colline fresche per la mia nascita,
e poi si sa,che se lo vedi il bello non si avrà,
ed andò proprio così,sono qui ma con i miei lividi,
ad aspettarti sopra le nostre promesse,
e quando cresci ti accorgi che non son più le stesse,
ma intanto vivi,intanto vivi,e ti ritrovi qua,
a festeggiare con questa banalità,e troppi auguri,
ti fanno male,che quando vivi niente ti sembra normale,
contro questo stupido pensiero,
io sono freddo ma vivo per davvero.
Diciassette,diciassette Settembre,che più lo guardi,
e più ti appare malvagio,ma chi ci è nato,chi ci è nato,
non è di certo un selvaggio,siamo belli anche noi,felici anche noi,
e noi viviamo,forse male se vuoi,ma noi ci siamo e forse durerà,
meno di quanto io mi possa aspettar.
Siamo quelli del diciassette Settembre.
Noi piangiamo,vi disprezziamo,
siamo un ruscello di riflessione,
vogliamo sparire per ritrovare una vita migliore,
giriamo pagina ma perdiamo la mano,
si in profonda tristezza,ma anche noi viviamo,
dentro ogni pupilla dei vostri racconti.
Diciassette,diciassette Settembre,che più lo guardi,
e più ti appare malvagio,ma chi ci è nato,chi ci è nato,
non è di certo un selvaggio,siamo belli anche noi,felici anche noi,
e noi viviamo,forse male se vuoi,ma noi ci siamo e forse durerà,
meno di quanto io mi possa aspettar.
Ma che ci vuoi fare,sarà sempre così,
noi vivremo sempre più opachi,
perchè guardiamo in faccia questa vita,
e siamo più grandi della nostra età.
Siamo quelli del diciassette Settembre.
Diciassette,diciassette Settembre,che più lo guardi,
e più ti appare malvagio,ma chi ci è nato,chi ci è nato,
non è di certo un selvaggio,siamo belli anche noi,felici anche noi,
e noi viviamo,forse male se vuoi,ma noi ci siamo e forse durerà,
meno di quanto io mi possa aspettar.
Siamo quelli del diciassette Settembre.
e poi si sa,che se lo vedi il bello non si avrà,
ed andò proprio così,sono qui ma con i miei lividi,
ad aspettarti sopra le nostre promesse,
e quando cresci ti accorgi che non son più le stesse,
ma intanto vivi,intanto vivi,e ti ritrovi qua,
a festeggiare con questa banalità,e troppi auguri,
ti fanno male,che quando vivi niente ti sembra normale,
contro questo stupido pensiero,
io sono freddo ma vivo per davvero.
Diciassette,diciassette Settembre,che più lo guardi,
e più ti appare malvagio,ma chi ci è nato,chi ci è nato,
non è di certo un selvaggio,siamo belli anche noi,felici anche noi,
e noi viviamo,forse male se vuoi,ma noi ci siamo e forse durerà,
meno di quanto io mi possa aspettar.
Siamo quelli del diciassette Settembre.
Noi piangiamo,vi disprezziamo,
siamo un ruscello di riflessione,
vogliamo sparire per ritrovare una vita migliore,
giriamo pagina ma perdiamo la mano,
si in profonda tristezza,ma anche noi viviamo,
dentro ogni pupilla dei vostri racconti.
Diciassette,diciassette Settembre,che più lo guardi,
e più ti appare malvagio,ma chi ci è nato,chi ci è nato,
non è di certo un selvaggio,siamo belli anche noi,felici anche noi,
e noi viviamo,forse male se vuoi,ma noi ci siamo e forse durerà,
meno di quanto io mi possa aspettar.
Ma che ci vuoi fare,sarà sempre così,
noi vivremo sempre più opachi,
perchè guardiamo in faccia questa vita,
e siamo più grandi della nostra età.
Siamo quelli del diciassette Settembre.
Diciassette,diciassette Settembre,che più lo guardi,
e più ti appare malvagio,ma chi ci è nato,chi ci è nato,
non è di certo un selvaggio,siamo belli anche noi,felici anche noi,
e noi viviamo,forse male se vuoi,ma noi ci siamo e forse durerà,
meno di quanto io mi possa aspettar.
Siamo quelli del diciassette Settembre.
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