Letra de Milano
MILANO
(parole e musica di Alberto Cimarrusti)

Milano di corsa, distratta,
Milano disoccupata milano rifatta,
Milano per bene malinconica e un po' gatta
che quando l'accarezzi lei ti graffia fugge e scatta.
Il ritmo dei telefoni che incalza mentre corrono sbiaditi con quell'aria rarefatta,
con quelle facce grigie non si accorgono neppure che respirano una vita contraffatta.

Milano ti parla, ti mente,
Milano non sente, Milano ti vende.
Milano sbiadita daltonica e un po' assente che quando si colora sembra pure divertente.

il ritmo della notte che si spegne ci si guarda un po' stupiti ma alle due non c'è più niente,
eppure mi ricordo che alle quattro con in braccio una chitarra ero un po' un incantatore col serpente.

Qui non c'è più niente qui,
mi sembra di impazzire
ti prego andiamo via!

qui non c'è più niente qui,
questa città ti vuole ricordare
che vivere non e' proprio così (..oh mia bela Madunina...)

Milano ti osserva e ti cura,
Milano ti multa, Milano che parcheggia fa paura.
Milano dei politici con il grano vero che acquistano i navigli che ora sono un cimitero.
Il ritmo della musica che incalza è un ricordo assai lontano in quest'aria rarefatta
con quelle facce grige oltre a toglierci la musica ci strozzano e ci danno una ( --- una doppio) cravatta.

Milano ti parla, ti mente
Milano non sente Milano ti vende
Milano sbiadita daltonica e un po' assente che ormai non ci si guarda neanche in faccia : “bella gente!”

il ritmo della vita che si spegne ci si sente un po' smarriti e di noi non c'è più niente,
eppure mi ricordo che alle quattro con in braccio una chitarra ero un po' un incantatore col serpente.

Qui non c'è più niente qui.
mi sembra di impazzire
ti prego andiamo via.

Qui non c'è più niente qui,
questa città ti vuole ricordare
che vivere non è proprio così (..oh mia bela Madunina...)


(Gracias a alberto por esta letra)