Letra de Harakiri
Stava facendosi harakiri
chiuso in un cinema porno francese
ma dopo i primi tentativi
“non è il momento” disse, poi si arrese
agli sviluppi della trama, alla profondità dei dialoghi

Per arrivare all'astronave
Quella scatola tutta lamiere
Che non smetteva di tremare
E si appoggiava appena su due pietre
Aveva attraversato i campi
E si era aperto il mignolo di un piede

Canzoni d'amore altamente nocive
Per un cuore già troppo pulsante
Sapendo che in giro non c'era un dottore
Non stava mai lì ad ascoltarle
Davanti a uno specchio di carta argentata
Pensò
Guarda che fisico
Potrei dire di aver fatto lo stuntman

Si addomentò spontanemente
Con un sonnifero lasciato in tasca
Con un sorriso deficiente
Di un'imbucata al centro della festa
Sognò di avere un'aragosta
Ancora viva dentro ad una busta
Si era svegliato con il cappotto addosso
Con una tanica di acqua di fosso
Da far bollire sul fornello
Tenuto in bilico con un ombrello
Che non poteva più aprirsi
Ma gli era utile per questo e quello
Persino a far finta di avere un fucile
Col quale difendersi quando
Provavano a superare il confine
Sparava bestemmie di marmo
Davanti ai ragazzi seduti sui cofani che lo provocavano
Tiro giù anche l'ultimo santo

Poi dopo una serie di giorni infelici
Venne fuori vestito di bianco,
Sembrava una lucciola in mezzo a un blackout

Per fargli un regalo
Anche il cielo di colpo si aprì a serramanico
Come se spalancasse un sipario