Articolo 31

Scusi Maestra
Mi stancherei, non crederei più a niente Ma poi c'è lei, inaspettatamente C'è un ragazzo in primavera che salta la prima ora I sogni in testa pesan di più della cartella Lo sguardo scuro lo protegge, non dice una parola E quando scrive o legge non è mai roba di scuola Scusi, maestra, lei va di fretta Rimango indietro col dettato e la classe non mi aspetta Per la prof di storia ho una ottima oratoria Mi chiede sulla guerra, forse ignora Che ogni alunna avrà la propria I miei compagni ricchi danno inviti a compleanni, palloncini Io colleziono dischi e sui banchi faccio i graffiti Ho ancora un occhio nero, iеri sera ho fatto boxe E mi hanno sospeso, chissà quando crеscerò In quell'alberghiero dove cucinavo Mia ma' sognava il classico ma è un classico fare il contrario E anche se l'ho mollato, lavorato, e poi ripreso Non mi hanno ammesso all'Esame di Stato Ma ci son fiero Per tutte le botte che ho preso Per quando credevo di riuscire a capirti davvero Non mi ero arreso Per il mio credo, perché io c'ero Letras de cancionesPer tutte le botte che ho preso Per quando credevo di riuscire a capirti davvero Non mi ero arreso Per il mio credo, perché io c'ero C'è un ragazzo in stazione, ma il treno è già partito Lui pensa alle canzoni, che il mondo è un'illusione La NASA ci ha mentito, mia madre ha due lavori Scusi maestra non ho portato foglio e matita Sono in ritardo con il tema e i soldi per la gita A casa io mi sento a Gaza, è una guerra infinita Per questo a scuola attacco briga Ma se farò una strage sarà con la penna e non il mitra, ah Stesso esame ma il consiglio non è uguale I ricchi l'università e noi il lavoro manuale Forse l'ignoranza la si eredita Ma io dopo la licenza media mi sono preso quella poetica Per tutte le botte che ho preso Per quando credevo di riuscire a capirti davvero Non mi ero arreso Per il mio credo, perché io c'ero Per tutte le botte che ho preso Per quando credevo di riuscire a capirti davvero Non mi ero arreso Per il mio credo, perché io c'ero From Letras Mania