Renato Zero

Angelina
Dalla fontana più nessuno beve, nessuno ha sete di carezze ormai. Eppure in giro c'è chi ancora crede che ci è rimasto un po' d'amore in noi. Persone anonime e sole, che se hai fretta non le noterai, vittime di un tempo che non ti perdona mai. Eternamente quella luce è accesa, stella ostinata brilla come può. Un condominio pieno di pretese e lei che non riesce a dire no. La trovi qui, Natale e Ferragosto, la trovi qui. A difendere i sogni tuoi, a tenere pulito e ordinato ci pensa lei. Angelina che saluti gli anni verdi miei. Uscivo e non sapevo se sarei tornato mai. Ti affacciavi alla finestra, mi dicevi “non c'è posta” ed intanto soffrivi insieme a me. Mentre andavo alla guerra a combattere quei “no”. Angelina, il tuo saluto più di una volta mi salvò. Tanto clamore e tanta ostentazione per apparire quello che non sei. Ciò che per sempre dentro ti rimane: piccole cose, gesti e cortesia. Resta così! Quell'angelo nascosto. Resta così! Che se a Via Fontebuono verrò non immagini tu le feste che ti farò. Angelina, grazie per tutti quei sorrisi tuoi. Tanta tenerezza che mi porto dentro ormai. Scusa se talvolta il mondo è superficiale e sordo. Viva quella sana ingenuità! La più dolce portinaia ancora sei. Custode, tu, di quei deliri miei. From Letras Mania