Pierangelo Bertoli

Ottantasette
E venne un tempo di tempesta gelò il sorriso ai timidi cambiò l'attesa della festa nei cittadini increduli portò una serie di paure dentro alla folla pavida mandò i pensieri sulle alture la fantasia fu arida. Adesso scendo in confusione per un pensiero singolo perché ogni suono,ogni colore dev'esser vuoto e frivolo e se c'è un moto di protesta rimane in fondo all'ugola e resto muto ad accettare un'altra nota stridula. Fu un'emozione inesistente colpisce l'occhio vitreo ed il messaggio va alla mente per un canale libero e lentamente tutto cambia dentro alla testa immobile sofisticata inconsciamente da un sedimento video e le promesse di speranza di una città più consona Letras de cancionessono perdute in una danza di un'energia economica e se il giudizio è incompetente è una realtà politica sarà il domani solamente un'entità fantastica. Il combattente esistenziale cantò poemi d'Africa sognò di mondi visionari di sazietà romantica posò le mani sul futuro pensò che l'uomo fosse là come se avesse qualche senso la leggendaria umanità e che fatica andare avanti e non sapersi arrendere fingendo di essere tra i tanti che fanno vuoto a perdere poi sostenere un'altra volta che l'uomo può anche vivere trovare il tempo per giocarmi la vita che ho da spendere. (Grazie a Federica per questo testo) From Letras Mania